Le figure apotropaiche

 

La figura apotropaica è espressione della cultura dei popoli mediterranei.

Era tradizione di molti popoli celebrare riti con esibizioni di persone dal volto mascherato.

Le maschere rivestivano un ruolo molto importante nella cultura del tempo e si credeva avessero degli effetti magici.

I ceti più abbienti, nella costruzione delle loro case o palazzi, solevano porre sulla chiave di volta dell'arco, o alle mensole dei balconi una maschera scolpita in pietra per tenere lontano dall’abitazione il malocchio e gli spiriti maligni.

Spesso si tratta di figure demoniache, con fauci aperte, lingua di fuori e corna sulla fronte. Immagini sicuramente attinte dai prototipi greci.

Nella nostra città non mancano siffatte figure e l’esempio più lampante è il Palazzo d’Aquino (sec. XVI), ora de Lorenzi, ove ben 55 mensole di una balconata mai realizzata esibiscono altrettante maschere, tutte diverse tra loro.

Prima che gli agenti atmosferici e il divenire del tempo cancellino del tutto tali “opere”, si è pensato di fotografarle e farle fruire a voi tutti.

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