Pino e la lampada

Halloween casaranese

 

di Rocco Severino De Micheli e Fabio Cavallo

audio fornito da Saverio De Marinis per www.carusa.it

 

 

Non è una ricorrenza che appartiene alla nostra tradizione, ma oramai con le nuove leve formate da figli e nipoti, è entrata, volenti o nolenti, nel nostro costume.

Tuttavia, la nostra infanzia, specie nel periodo estivo quando si era soliti sedere con i vicini per strada, era costellata di narrazioni (i cunti), da parte di anziani, il cui argomento era quasi sempre a sfondo macabro, di morti viventi, di streghe, di pipistrelli, e chi più ne ha più ne metta. Tutto ciò, per tenerci a bada, specie se eravamo discoli ed esuberanti, ma anche per provocare in noi estrema curiosità nell’ignoto e nel mistero.

Molti di noi poi, da adulti (con nessun problema comportamentale!), ci siamo appassionati a leggere Allan Poe, De Sade, o a vedere film di genere analogo; a tal proposito, era casaranese il regista cinematografico Emilio Miraglia (1924-1982):

 (http://www.carusa.it/Personaggi/2368/index.htm).

Tutto avveniva in estate e avevamo anche noi le zucche intagliate con la candela accesa all’interno; solitamente erano zucche di cui se ne era dimenticata la raccolta a tempo debito e, quindi, molto grosse e non più idonee come cibo.

Questo gioco o scherzo non aveva un nome, ma non era importante, lo praticavamo pensando a quei “cunti”, con un po’ di ribrezzo, ma con tanta allegria subito dopo.

Possiamo dire che questo era il nostro Halloween.

Fatta questa premessa, vogliamo sottoporvi l’ascolto di una brevissima registrazione sonora di un “cuntu” in tema che un personaggio noto a tutti i casaranesi, racconta ai nipotini veneti, ora adulti, con stato d’animo molto diverso, ovviamente, da quello del nostro tempo.

 

Si tratta del cav. Giuseppe De Marinis, detto Pino o anche Pippi (1931-2015)

Egli ambienta il racconto dialettale a quando aveva 12 anni, siamo nel 1943, mentre tornava di notte a piedi da Matino dove era andato insieme al suo compagno “Ciecalupi” (non sappiamo di chi si tratta) a comprare il pane in contrabbando…

Buon ascolto

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   2025