Rev. Don Otello De Benedictis - Arciprete dal 26.4.1932 al Nov. 1952 - (105 di Giovanni Cioffi)

In calce la biografia a cura di Franco Legittimo

                                                                                                                        

DON OTELLO DE BENEDICTIS

ARCIPRETE CURATO DI CASARANO

DAL 1932 AL 1953

Don Otello De Benedictis nacque a Nardo’ il 4 ottobre 1883, ordinato presbitero da Mons. Giuseppe Ricciardi il dì di Sant’Anna nel 1907, fu mansionario del capitolo cattedrale di Nardo’.

Si trasferì a Padova per frequentare , nel locale conservatorio musicale , il corso di canto e composizione.

Decorato dal “ Capitulum et Canonici” della basilica di S.Giovanni in Laterano in Roma con la Croce d’Argento per aver servito la chiesa con meriti particolari.

Fu parroco di Montesardo, arciprete di Presicce e arciprete di Casarano.

Viene ricordato come arciprete e musicista.

Attualmente la banda musicale di Casarano è intitolata a suo nome.

Nella “Synopsis Confratrum Sacerdotum”  (cronotassi) , a tutt’oggi esposta nella sacrestia della Chiesa Madre di Casarano , così viene ricordato: “peritus artibus, musicis deditus , doctrina theologica imbutus , nimio zelo”.

  Sacerdote integerrimo , ieratico, Arciprete Curato di Casarano per oltre ventuno anni, fu al vertice del Capitolo Collegiale, Vicario foraneo, latinista , teologo, pittore , musicista di indubbio talento.

 Docente di canto gregoriano nei seminari di Ugento e di Nardò, varie furono le sue composizioni musicali, alcune si propongono ancora durante le celebrazioni liturgiche nelle nostre parrocchie.

La sua opera maggiore, di stampo verdiano, fu il melodramma in tre atti di “S.Antonio di Padova-Il Trionfo dell’Innocenza”. Fu il compositore con le relative partiture, il librettista, lo sceneggiatore, il regista . L’orchestra di cui fu il direttore era formata con strumenti ad arco , ottoni e pianoforte.

Diverse furono le rappresentazioni che seguirono negli anni, quasi tutte nella palestra coperta della scuola elementare di Casarano, Notevole fu il successo con relative e positive recensioni delle stampe locali. Alcuni anziani ne ricordano ancora le arie.

Non di meno furono gli incassi, infatti, Don Otello con il ricavato e con altri fondi a sua disposizione comprò a suo nome tutto il caseggiato che iniziava dal fronte della Chiesa Madre fino alle scale laterali della medesima, per dar corso ad un progetto tutt’ora esistente, la costruzione del campanile .

L’opera non ebbe inizio perché la morte lo colse il 26 Marzo 1953.

Nel 1959, il Comune demolì, senza alcun indennizzo, le abitazioni che facevano da contrafforte alla chiesa minandone le fondamenta. Durante la demolizione fu rinvenuto un cippo che ricordava la nascita di Papa Bonifacio IX, il quale fu distrutto insieme alle macerie. La destinazione fu parcheggio auto!

E' auspicabile che questo luogo, in un prossimo futuro abbia migliore sorte.

L'erezione di un monumento al sommo pontefice, sarebbe vanto e richiamo alla nostra storia cittadina.

Si fa presente, che in S.Paolo fuori le mura in Roma esiste una scultura di Papa Tomacelli, due dipinti, uno nell’episcopio neritino, l’altro nella chiesa matrice di Casarano, una lapide commemorativa sugli stipiti della porta di ingresso della chiesa di Casaranello,  ed una strada a Lui intitolata.

Casarano, lì 18 giugno 2013                                                                          Franco Legittimo