Il
Prefetto dott. D’Addario ha inaugurato il meraviglioso Asilo d’Infanzia intitolato al
dott. Giovanni Pisanello, giovane medico di qui, prematuramente scomparso.
Erano presenti: Mons. Corrado Ursi, Vescovo di Nardò, che ha impartito la benedizione
dell’Edificio, il sen. Ferrari; l’On. Daniele; l’on. Marzano; il maggiore Aromolo,
Comandante del Gruppo Carabinieri di Lecce; il maggiore Ingrosso, Comandante del Circolo
di Finanza di Lecce; l’Ispettore scolastico prof. Montinari, in rappresentanza del
Provveditore agli Studi; il dott. Moretti Capo di Gabinetto del Prefetto; il Capitano
dei Carabinieri Giuseppe Giardina, comandante la Compagnia, con il tenente Gaspare
Gatti, Comandante la Tenenza di Gallipoli; il Sindaco di Matino; il Direttore didattico
prof. Peschiulli, con il corpo insegnante al completo del Circolo di Parabita;
rappresentanti della scuola di Avviamento Professionale e della Scuola media di Parabita;
il Preside della scuola media di Casarano, prof. Caggiula e numerose altre personalità
dei paesi vicini e della provincia.
Una enorme folla ha entusiasticamente applaudito al passaggio delle autorità e dopo il
taglio rituale del nastro e la simbolica consegna della chiave dell’Asilo alla Madre
Superiora delle Suore d’Ivrea, alla cui cura è affidato l’istituzione, si è riversata
all’interno dell’edificio, riempiendo in breve la grande sala preparata per la cerimonia
e l’ampio atrio interno.
Molta gente ha dovuto restare nell’atrio esterno o sostare lungo le vie adiacenti da
dove, tuttavia, ha potuto seguire le fasi di ciò che avveniva all’interno, mediante gli
altoparlanti opportunamente collocati.
Il Sindaco, avv. Fiore Pisanello, ha preso la parola per porgere il saluto alle autorità
intervenute e per ringraziare, in nome di tutta la cittadinanza, della cui gratitudine
si è reso interprete, il benefattore sig. Luigi Pisanello, che con la sua generosità
senza precedenti nella storia del Comune di Parabita, ha permesso di realizzare una così
bella opera, altamente umana e sociale.
Il sig. Pisanello, padre del dott. Giovanni cui l’Asilo è stato dedicato, oltre a donare
il suolo, dell’estensione di tremila metri quadrati, su cui la bella istituzione sorge,
ha offerto al Comune la metà della spesa occorrente per l’esecuzione del progetto
dell’architetto Giuseppe Coppola di Alezio.
La costruzione, opera pregevole, sobria nelle linee architettoniche di un novecento
armonico stagliata nell’amena e pittorica serenità della nostra verde collina, ha un
fascino particolare che rivela lo scopo per cui è sorta.
La popolazione ha entusiasticamente e ripetutamente applaudito il discorso del Sindaco
all’indirizzo del benefattore.
Ha successivamente preso la parola l’Ispettore Scolastico, prof. Montinari, il quale ha
consegnato al sig. Pisanello il decreto con cui il Capo dello Stato, su proposta del
Ministro della Pubblica Istruzione, autorizza il benefattore a fregiarsi della Medaglia
d’Oro. Quest’ultima, per debito di gratitudine, è stata offerta al festeggiato dal
Comune.
La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione di un programma di canto corale, eseguito
dai piccoli dell’Asilo e dal Gruppo Cantorini di Matino, diretto dal giovane Maestro De
Cesario, vincitore del primo premio provinciale nel 4° concorso Nazionale indetto dalla
Rai.
Parabita, 6 giugno 1955
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(articolo, non firmato, tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 7.6.1955, pag. 7) |